mercoledì 30 giugno 2010

CHIUSO

Per motivi tecnici il blog è CHIUSO.

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sabato 26 giugno 2010

venerdì 25 giugno 2010

ciclofficina: lo vedi, lo fai, lo insegni

la ciclofficina è anche questo.
per me è sempre stato soprattutto questo.
sono arrivata nel gruppo Rimessa in Movimento con una cultura della bicicletta umile e poco aggressiva, non ho mai minimamente pensato di andare in vacanza in bici e nemmeno mi sono mai mangiata centinaia di km in solitaria come so invece garbi fare a tanti altri.
sono infatti una persona che semplicemente prende la bici quando deve andare al tabacchino dietro l'angolo, che la vive come valvola di sfogo dallo stress quotidiano durante le profumate sere d'estate, o che semplicemente e banalmente sale in sella quando ha voglia di passare una serata in compagnia tra le strade di modena.
Quindi, nel mio vivere la bici, non ho mai saputo curarla, non mi ero mai nemmeno trovata nella necessità di farlo, non avevo mai potuto frequentare nessuno che potesse insegnarmelo e quindi per rispettare la mia bicicletta e la mia ignoranza non ci avevo nemmeno mai provato.
il caso vuole che questa ignoranza fosse tra gli stimoli che mi hanno portato, circa 6 mesi fa ad aderire a questo progetto di ciclofficina e a diventarne, nel mio piccolo, una parte integrante.
l'ho sempre detto, io il colletto bianco, che tra i miei obiettivi speravo di limitare, per quanto possibile, questo non sapere, e mettermi nelle condizioni, in caso di necessità, di rendermi utile per me e per gli altri.
E in questi mesi ho guardato, ogni volta che mi si presentava l'occasione..come una silente spettatrice del lavoro altrui.
e tra i tanti gesti ho osservato come si faceva a montare una catena, il come smontare e rimontare una ruota posteriore. si un lavoro per molti semplicissimo.. per me davvero impossibile.
ho sempre guardato.. ma l'altra sera ho fatto.
Con il comune timore di sbagliare di chi semplicemente ci prova e basta.. ho ripetuto passo passo gli stessi movimenti fatti in questi mesi da quanti vedevo sistemare e montare biciclette.
sola. senza nessuno a cui chiedere aiuto, senza nessuno che correggesse gli errori, ma soprattutto senza nessuno a cui delegare mi sono trovata con la mia bici senza ruote al rientro da un gitarella fuori porta. ( nel baule diversamente non sarebbe entrata!!)
poco fiduciosa del mio operato e per scongiurare un volo pindarico, ieri in occasione del solito giro serale per modena, ho chiesto un check proprio a quelle persone che avevo tanto guardato sporcarsi le mani in questi mesi, e a parte la ruota lievemente storta, ho scoperto che avevo fatto tutto giusto.
ed è con orgoglio che lo scrivo, lo stesso orgoglio che ho visto negli occhi dei miei "maestri inconsapevoli" mentre si accertavano fosse veramente opera mia.
incredibile pensare che in ciclofficina, ora potrò rendermi utile anche io. cosa insperata, io il colletto bianco del gruppo.
incredibile pensare quanta gioia ci sia nel trasmettere il proprio sapere e incredibile anche solo immaginare che anche una scricciola come me possa imparare.
non è incredibile però che la ciclofficina sia anche questo.
in ciclofficina puoi vedere, fare e insegnare.

martedì 22 giugno 2010

Un p'o' di storie.

Per quel che ne so io, nella provincia di Modena, la ciclofficina nasce, come idea, nell'ambiente della ruotafissa. Cosa sia la ruotafissa lo lascio spiegare a chi ne sa di più http://www.movimentofisso.it/, aggiungo solo ch'è una maniera di andare in bicicletta. Una delle tante. Personalmente ho conosciuto le prime persone che avevano voglia di farla (la ciclofficina) in quest'ambiente. So per certo che altri tentativi son stati fatti, ma a spot, senza continuità. Il nostro no. Partiremo lenti ma in autunno partiamo. In tre solamente. Luigi, Alessia e Paolo. Dino ha dato forfait (me lo ha detto stasera). Ric ha altre cose adesso (comunque ci segue [speriamo benigno]). E' normale. Ricaviamo questo tempo dalla nostra vita normale. Quella ha la priorità. Noi tre che al momento abbiam dato continuità alla cosa sappiamo tutti per certo che potrebbe accadere ad ognuno di noi. Io stasera ho parlato con quelli della fiab. E' davvero stupefacente vedere quanta ricchezza vi sia dietro questo umile oggetto: la bici. Quanta gente ci crede davvero. E' uno strano ginepraio. Davvero non capisco. Anche quelli che la prendo per il culo (la bici) sai benissimo che ce l'hanno in cantina e ogni tanto se la pedalano. Tutti la vogliono. Credo sia un bene. Occorre perseguirlo.

venerdì 18 giugno 2010

Wawawawauuuu!!!!

Cosa vedono le mie fosche pupille!!! Un nuovo adepto? Fede?!? E' davvero Lei? Sua eminenza grigia dei blogs? Il direttore più spietato e temuto d'occidente? Spero sia solo uno scherzo ...

lunedì 24 maggio 2010

ciclofficina °#7 coming soon

si giustidica questo silenzio col duro lavoro.
il cantiere carpigiano è giunto alla chiusura e siamo ormai pronti ad aprire le porte della nostra prima ciclofficina.
Sono emozionata, non lo nego.
ci è costata fatica, impegno e studi matematici..ma ce l'abbiamo fatta.

la volontà di raggiungere l'obiettivo ci ha resi falegnami, muratori, elettricisti e altro ancora.. non sarà bellissima, ma a noi piace perchè è funzionale.

siete curiosi..noi ci contiamo.

a presto

venerdì 19 marzo 2010


Certo si potrebbe opinare che l'uomo fa meno fatica coll'aereo che a piedi.

Forse.

Se la vita di una persona si misurasse in chilometri.